The Canal: recensione

 The Canal: recensione


Nazione
Inghilterra

Anno
2014

Regia
Ivan Kavanagh


Sceneggiatura
Ivan Kavanagh


Produzione
Rook Films


Cast
Antonia Campbell-Hughes, Rupert Evans, Steve Oram, Kelly Byrne

GIUDIZIO
4/5

Claire e David sono una coppia felice e innamorata, acquistano una vecchia casa inglese, ignorando che lì in passato ci sono stati degli omicidi. Dopo 5 anni e la nascita del loro primo figlio, la coppia non è più tanto salda, il marito ha seri sospetti che la moglie lo tradisca. In più, grazie al suo lavoro di archivista di vecchi video nella biblioteca della città, trova un film girato nei primi del novecento che riguarda proprio gli omicidi accaduti nella sua nuova casa e che hanno a che fare con storie di tradimenti e violenze.

The Canal è un film che fa paura, mette decisamente a disagio. La trama non è originalissima ma qui quello che colpisce è la messinscena. Il regista, Ivan Kavanagh, è veramente molto bravo nel dirigere questa pellicola che parla di fantasmi e case infestate. Il suo stile visionario eccelso, unito a un innegabile stile nella creazione di sequenze ad alto tasso di suspence, riesce a colpire duro allo stomaco dello spettatore che, più di una volta, salta letteralmente sulla sedia (almeno così è stato per me). Bravissimo è anche Rupert Evans che interpreta David in modo magistrale e che  riesce a sottolinearne molto bene la discesa nel delirio del personaggio. David è il classico bravo ragazzo, il viso stesso ce lo rivela, ma più si va avanti nella visione e più ci si accorge come la frustrazione, la rabbia e poi il senso di colpa, portino l’equilibrio del ragazzo verso derive dal quale non si può più tornare indietro. I fantasmi reali o immaginari che siano si installano sottopelle e David non può far altro che specchiarsi nel suo lato oscuro. Così iniziano le visioni che, come detto prima, sono girate in modo sublime dal regista che ha anche la fortuna di avere al suo fianco un direttore della fotografia eccezionale. Ottima anche l’evocativa colonna sonora che ci accompagna dentro scenari evocativi e inquietanti, in particolare il bagno pubblico vicino al famigerato “canale” dove il regista realizza una delle scene più inquietanti. In conclusione posso collocare The Canal tra quei film horror  che ti mettono a disagio ma che allo stesso tempo spingono ad alcune riflessioni, in questo caso sui difficili rapporti di coppia, in particolare in ambito matrimoniale. Consigliatissimo.
©Sergio Di Girolamo