Richard Matheson
Forse non molti avranno sentito parlare di Richard Matheson, ma sicuramente tanti avranno letto o visto storie partorite dalla sua fervida immaginazione senza saperlo, perchè questo prolifico scrittore americano ha dato un contributo fondamentale alla letteratura e al cinema di genere fanta-horror. Basti pensare che Duel, il primo film di Steven Spielberg, è tratto da uno dei suoi migliori racconti o che tutte le opere di Roger Corman ispirate a Poe sono state sceneggiate dallo scrittore americano, per non parlare del bellissimo film Radiazioni Bx: Distruzione Uomo di Jack Arnold che è la trasposizione cinematografica di uno dei suoi migliori romanzi: Tre millimetri al giorno. L’elenco potrebbe continuare perchè Matheson in più di cinquant’anni di attività ha scritto praticamente di tutto, soprattutto per il cinema. Matheson nasce nel 1926 ad Allendale, una cittadina del New Jersey e fin da giovane capisce che la sua predisposizione naturale è la scrittura. I suoi primi tentativi virano verso il giallo ma poi, complici le paure e le ossessioni personali, complice la lettura del Draculadi Bram Stoker, orientano l’autore verso l’orrore gotico, anche se è un gotico diverso da quello ispirato da castelli diroccati, streghe e fantasmi medievali . L’orrore inteso da Matheson è qualcosa che si sprigiona nella realtà di tutti i giorni con le sue devastanti conseguenze. Si potrebbe anche dire: l’insolito che squarcia la tranquilla realtà. E così un uomo può radersi davanti allo specchio e, tagliandosi, scoprire che al posto del sangue si ritrova dell’olio, un semplice appartamento a basso canone è in realtà un’astronave aliena pronta a tornare nello spazio col carico di cavie umane, oppure un tranquillo individuo scopre che ogni giorno il suo corpo rimpicciolisce gradualmente. Questa concezione dell’orrore battezzata da molti anche come l‘orrore nel quotidiano è un marchio di fabbrica di Richard Matheson che ha influenzato anche altri autori tra i quali non si può non citare Stephen King che nel suo saggio sull’horror Dance Macabre scrive: ” L’autore che mi ha più profondamente influenzato è Richard Matheson”. Tra le opere sicuramente più rappresentative dello scrittore americano, e direi di tutta la narrativa horror mondiale, deve assolutamente essere citato il libro Io sono leggenda. In questo romanzo è palese il concetto espresso sopra infatti l’orrore gotico, rappresentato in questo caso dal mito del vampiro e dalle ambientazioni crepuscolari ottocentesche si sposta nella realtà del ventesimo secolo. Il libro narra le vicende dell’ultimo uomo sulla terra assediato da un’orda di vampiri che intendono eliminarlo. Il tema dell’assedio è sfruttato a piene mani da altri grandi autori, specialmente nel cinema, dove registi del calibro di Carpenter e Romero ne hanno fanno un loro marchio di fabbrica. In particolare il secondo, nel suo capolavoro La notte dei morti viventi, ha sicuramente più di un debito nei confronti del libro di Matheson. E’ quindi evidente come l’opera di questo geniale autore sia adatta ad essere trasferita su grande schermo. A parte le trasposizioni cinematografiche dei suoi libri, Matheson si dimostra abile anche nel ruolo di sceneggiatore. Come detto sono di successo le trasposizioni per il cinema delle opere di Edgar Allan Poe dirette dal grande Roger Corman, e interessante è anche la sceneggiatura del film Il demone nero trasposizione del Dracula di Bram Stoker con Jack Palance nel ruolo del principe delle tenebre, senza contare le svariate sceneggiature per diversi serial televisivi quali Alfred Hitchocook presenta, Twilight Zone , Thriller, Kolchak The night stalker. A dimostrazione che Matheson si muove abilmente tra svariati generi letterari. Negli ultimi anni dlla sua vita si è dedicato anche al western dando alle stampe Journal of the gun yearse The gun fight. Muore a Los Angeles il 23 giugno 2013.
© Sergio Di Girolamo