Maxxxine: recensione
- Cinema Cinema Horror News
- 18 Gennaio 2025
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Nazione
USA
Anno
2024
Regia
Ti West
Sceneggiatura
Ti West
Produzione
Little Lamb, Mad Solar
Cast
1985, Los Angeles, California. Sullo sfondo del caso del serial killer “Night Stalker” che sta terrorizzando la città, Maxine Minx nome di punta del cinema porno, supera il provino per il film horror “La Puritana II” e ottiene il ruolo principale. Maxine condivide la sua gioia con l’amico Leon e la collega Amber James, che l’ invita ad accompagnarla a una festa sulle colline di Hollywood, ma Maxine rifiuta. Più tardi, durante il suo turno di lavoro al peep show, Maxine viene spiata da una figura misteriosa con addosso una giacca scura e dei guanti di pelle. Subito dopo incontra Tubby Martin, un’altra collega dei set a luci rosse, anche lei l’invita alla festa, ma Maxine rifiuta nuovamente. Proprio quella notte, le sue due amiche vengono giustiziate barbaramente e marchiate con dei simboli satanici, si pensa all’ennesima opera del serial killer. Tutto si complica quando Maxine riceve una videocassetta che contiene delle immagini riguardanti gli eventi sanguinosi accaduti anni prima nella fattoria dei coniugi Howard e Pearl, dove lei era scampata per miracolo al massacro, in più viene ricattata da un losco investigatore privato. La ragazza non ha altra scelta che difendersi fino alle estreme conseguenze…
Si dice che tre è il numero perfetto, beh nel caso del terzo atto della trilogia sexy horror partorita dalla mente del geniale Ti West, quest’affermazione è quanto mai veritiera. In MaXXXine tutto fila liscio come l’olio e funziona alla grande, ogni particolare non è lasciato al caso, tutto è curato nei minimi dettagli, dalla storia intrigante, alla fotografia vintage che si lega benissimo all’atmosfera eighties, alle musiche fighissime (ZZ top nella prima mitica scena!) agli effetti speciali, ma soprattutto alla presenza fisica, erotica, e recitativa di grande impatto che ci regala la divina Mia Goth, vera e propria musa del regista e mattatrice dell’intera saga. Il film è il seguito di X -A Sexy Horror Story, primo capitolo della trilogia, dove Maxine Minx, è l’unica superstite della mattanza avvenuta nella sperduta fattoria dei due anziani assassini Howard e Pearl. Divenuta nel frattempo una diva del genere porno, Maxine cerca la grande occasione nel cinema che conta in quel di Hollywood. Tutto andrebbe per il verso giusto, soprattutto dopo aver finalmente ottenuto il ruolo da protagonista in un B movie horror ” La puritana 2″, se il passato non la venisse a cercare, scoperchiando vecchie tombe e brutti ricordi. Mia Goth, come detto, giganteggia su tutto il film, come del resto aveva fatto anche nel secondo capitolo della trilogia intitolato Pearl dove, smessi momentaneamente i panni di Maxxine, interpreta la giovane psicopatica Pearl. Ad accomunare i due personaggi la sete di successo, la voglia di emergere dalla massa, di dimostrare tutta la forza interiore e anche fisica, ma che in Pearl si condensa nella follia omicida più pura, mentre in Maxine è la forza di una ragazza che non le manda a dire e che vuol dimostrare, in un mondo dominato da uomini, di essere più tosta di loro: evocativa in tal senso una delle scene più belle e disturbanti del film, quando Maxine frantuma letteralmente le palle a colpi di tacchi a spillo, ad un maniaco sessuale travestito da Buster Keaton che intendeva stuprarla. Il film ti prende dall’inizio alla fine, complice anche una trama ben orchestrata, caratterizzata anche da diversi omaggi a titoli e generi cinematografici del passato (evidente quello al killer Bava/Argentiano con impermeabile e coltellaccio) e dove oltre a Maxine spicca anche il personaggio del viscido detective interpretato magistralmente da Kevin Bacon, senza considerare che anche gli altri personaggi sono molto interessanti, dall’ ambiziosa e ultrafemminista regista del film La Puritana II alla tipica coppia di detective anni ottanta. Gli effetti gore e splatter, cifra stilistica del cinema di Ti West, anche qui sono ben fatti e il sangue scorre a fiumi. MaXXXine è certamente un film che consiglio di vedere, ottima conclusione di una saga che rimarrà nella storia del cinema di genere horror.
©Sergio Di Girolamo