L’aldilà…e tu vivrai nel terrore: Recensione

 L’aldilà…e tu vivrai nel terrore: Recensione

Nazione: Italia

Anno: 1981

Regia
Lucio Fulci
Sceneggiatura
Dardano Sacchetti
Produzione
Fulvia Film
Cast
Katherine (Catriona) MacColl, David Warbeck, Sarah Keller (Cinzia Monreale), Veronica Lazer, Michele Mirabella, Al Cliver

GIUDIZIO
5/5

L’Aldilà…e tu vivrai nel terrore (Italia 1981)
Un pittore viene linciato in un albergo perché le persone ritenevano che potesse evocare le forze dell’Aldilà. Anni dopo, una fanciulla decide di riaprire l’albergo non sapendo che sorge sopra una delle sette porte dell’inferno. La porta ovviamente si apre: ma verrà richiusa? E quali saranno i suoi effetti?

Ecco il capolavoro di Lucio Fulci. Un film che tutti gli amanti dell’horror dovrebbero vedere. Attenzione però, il film presenta una peculiarità: è quasi privo di trama. Questo lungometraggio, infatti, va avanti per accumulo di immagini, anzi di situazioni altamente bizzarre e pericolose che conducono i protagonisti della vicenda verso una morte orribile. Da notare che spesso i personaggi reagiscono con abbastanza leggerezza rispetto agli eventi accaduti, quando addirittura i loro comportamenti risultano incoerenti. Penso che questo effetto sia voluto dal regista e anche l’illogicità ha una sua logica: sono tutte manifestazioni delle forze dell’Aldilà che in qualche modo incombono e influenzano i personaggi.
 Qualcuno di voi potrà storcere il naso di fronte a questo titolo, ritenendo che un film non è fatto solo di immagini ma anche di una storia. Questo è vero, ma ritengo che un film come questo, che si basa solo sulla potenza delle sue scene e che non fa annoiare, sia un prodotto registico molto superiore rispetto a una pellicola che può vantare una solida sceneggiatura. Poi però ammetto che può anche essere una tipologia di film che non piace. Per tutti gli altri consiglio di lasciarsi trasportare dalle immagini de L’Aldilà e dalle sue fantasiose morti fra cui un uomo immobile assalito da velenosi ragni, una coppia assalita da zombi in un ospedale, un uomo linciato dalla folla, una cieca assalita da forze invisibili eccetera, eccetera.

Curiosità: fino a poco tempo solo poche persone hanno potuto ammirare la versione integrale della pellicola. Infatti la versione televisiva era perentamente censurata a causa delle numerose scene di sangue, mentre la versione in VHS era sì integrale, ma quei geni dei distributori avevano tagliato il prologo (i cui colori erano virati verso il giallognolo).
Ho letto che da qualche parte in America erano iniziate le riprese per un sequel del film, la produzione, però, si è interrotta per non so quali problemi ma pare che esistano almeno 20 minuti di girato di questo famigerato Aldilà 2
Nell’Aldilà Fulci dirige una scena che va verso la citazione di un film di Dario Argento (Suspiria). In entrambi, infatti, c’è un cieco/a che si sente minacciato/a da presenze invisibili ma che sarà ucciso/a dal suo cane guida.
© Daniele Lombardi

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