Intervista a Fabrizio La Monica regista di “VORK AND THE BEAST “

 Intervista a Fabrizio La Monica regista di “VORK AND THE BEAST “

TF: Vorrei iniziare quest’intervista chiedendoti chi è il Vork del titolo e di riflesso chi è la bestia?

FLM: Chi o cosa sia la Bestia mi sa di non potervelo svelare durante questa intervista, vi rovinerei la sorpresa! Vork invece è uno dei protagonisti del film, un guerriero solitario impegnato in una missione personale: dare la caccia alla Bestia! Il titolo del film è un omaggio al classico “Beauty and the Beast”, solo che la “Bella” è stata sostituita con Vork, un massiccio e nerorbuto guerriero. Ma ovviamente i personaggi del film non si limitano ai due del “titolo”, Vork and the Beast infatti racconta tre storie che si intrecciano, ognuna con i suoi protagonisti e i suoi antagonisti… il denominatore comune? La Bestia che in un modo o nell’altro, ha sconvolto le vite di tutti i personaggi.

TF: Quando è nato questo progetto? So che hai scritto soggetto e sceneggiatura

FLM: L’idea per Vork and the Beast mi venne due anni fa, pensai di realizzare con il mio team un cortometraggio fantasy, qualcosa di nuovo per la cinematografia sicula. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata, sono successe tante cose belle e il corto, durante il trascorrere dei mesi, si è trasformato nel lungometraggio che vedrete nelle sale nel 2018.

 

TF: E’ stato faticoso girare Vork and the Beast e quanto sono durate le riprese?

FLM: Girare questo film è stata una vera epopea. Come vi ho già detto, inizialmente il film doveva essere un cortometraggio, diventando un lungo automaticamente sono aumentate anche le spese e le fatiche! Abbiamo girato sia in Estate che in Invero, con il freddo, la pioggia, abbiamo scalato le montagne, abbiamo cercato tratti di natura davvero “sperduti” e “particolari”. Alcuni di noi si sono anche immersi nell’acqua gelida di una sorgente di montagna in pieno inverno. Con le sanguisughe. Ma lo rifaremmo molto volentieri!

TF: Parlaci del cast tecnico e artistico

FLM: Sarebbe stato impossibile girare un film di queste proporzioni senza l’aiuto di fidati colleghi e amici. Davide Liuzzo ad esempio è stato l’aiuto regia e l’operatore video nelle sequenze in cui io ero in scena, Samuele Lindiner, uno dei protagonisti, ha dato una mano come fonico in moltissime sequenze, Idem Cinzia Freres e Mattia Cannizzaro, attori e ottimi aiutanti. Ma l’elenco delle persone da ringraziare e che hanno aiutato sarebbe infinitamente più lungo (ringraziamenti nei titoli di coda molto lunghi) in una produzione di questo tipo tutti si danno una mano, e l’attore non si limita al suo ruolo ma si mette a disposizione anche per altre mansioni. Approfitto di questo spazio che mi avete offerto per ringraziare le associazioni La Fianna e Ares eventi che mi hanno dato un aiuto non da poco, e ovvimanete gli attori che mi hanno accompagnato in questo viaggio… oltre i giù citati: Ferdinando Gattuccio, Ninni Motisi, Roberto Ardizzone, Alessia Perdon, Piero Caronna, Francesco Gallo, Alessia Di Fiore, Fabio Culmone, Marco Cannilla (anche compositore del film) e la piccola “rivelazione” Gloria Abbate. Attori tutti siciliani, alcuni con già esperienza cinematografica alle spalle altri al loro esordio, ma tutti in egual misura bravi ed affiatati!

TF: Sei un regista indie, qual’è la tua formazione e quali sono i pregi e i difetti di fare film in questo circuito?

FLM: Ho iniziato a girare corti e lunghi amatoriali con gli amici quando avevo 17 anni, dieci anni fa, e non mi sono mai fermato! Ho perfezionato le conoscenze e la tecnica studiando all’accademia di belle arti di Palermo, sono arrivato dove sono ora sempre grazie al supporto degli amici che mi hanno aiutato e per fortuna continuano a farlo tutt’ora. Ho girato almeno 12 lungometraggi in questi anni, e una miriade di cortometraggi che tengo custoditi in nel cassetto, mentre gli ultimi lavori sono gli unici che ho messo online, da Indaco a Piero Uomo Buono passando per Zomb the movie. il vantaggio di essere un regista indie è quello di poter veramente realizzare quello che si vuole, esagerando e osando! (vi invito a guardare il mio mediometraggio Horror-Trash Zomb the movie a tal proposito). I contro sono ovvi, devi riuscire a fare tutto con le tue forze, ed è molto difficile farsi notare con un film indipendente a bassissimo budget, sopratutto per la distribuzione. Ma sono fiducioso in una buona riuscita di Vork and the Beast in tal senso.

TF:Vork and the Beast è un fantasy horror, cosa insolita per produzioni cinematografiche siciliane dove sembra che l’unico argomento di interesse siano sempre le storie di mafia, cosa ti aspetti dal pubblico?

FLM: Vork and the Beast è una favola horror, un dark fantasy che speriamo venga apprezzato da una vasta fetta di pubblico. E’ vero, qui in Sicilia siamo dei pesci fuor d’acqua, ma ne andiamo fieri! Non abbiamo dubbi che il pubblico possa apprezzare le vicende dei nostri personaggi, tra cavalieri silenti e fratelli con segreti da nascondere, Dame e contadine che devono unire le forze per sopravivvere, bestie sanguinarie ed entità soprannaturali. Castelli, boschi, grotte e laghi, magia, amore e morte. E inoltre, a tutti piacciono le favole, no?

TF:Che strumentazione avete utilizzato per girare il film?

FLM: I o giro con una videocamera sony nex-vg 10, poi abbiamo ovviamente una serie di accessori che ci facilitano il lavoro, come la steady cam utilizzata nelle scene d’azione. Essendo un film autofinanziato non abbiamo avuto stumentazione molto avanzata, ma la bravura immagino sia nello saper sfruttare bene quel poco che si ha.

TF:So che insieme ai tuoi collaboratori hai creato la Kalama film, avete in cantiere nuovi progetti?

FLM: Vogliamo rendere Kàlama Film una vera realtà cinematografica in Sicilia e perchè no, anche in tutta Italia. Il primo passo sarà far vedere il nostro primo film, di progetti in cantiere ne abbiamo tanti, dei più disparati generi, ma tutto a suo tempo e per ora appunto ci stiamo concentrando sulla promozione e distribuzione di Vork and the Beast! A nome mio e dei miei soci Ferdinando Gattucico e Samuele Lindiner, ringraziamo la redazione di THE FEAR per questo spazio che ci hanno dedicato! Spero di rivedervi presto! E vi ricordo che sul nostro canale Youtube potete trovarte i trailer di Vork and the Beast e il making of. Grazie ancora!

 

 

©Sergio Di Girolamo

0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments