Exicion: Recensione
- Cinema Cinema Horror
- 4 Ottobre 2022
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Nazione
USA
Anno
2012
Regia
Richard Bates Jr.
Sceneggiatura
Richard Bates Jr.
Produzione
BXR Productions
Cast
Cerina Vincent, Jeremy Sumpter, John Waters, Malcolm McDowell, Mike Starr, Ray Wise, Roger Bart, Traci Lords, AnnaLynne McCord, Ariel Winter, Marlee Matlin, Matthew Gray Gubler
Pauline è una adolescente problematica che vive in una famiglia falsamente equilibrata, snobba la scuola e ha un rapporto sacrilego e sfacciato con la religione. L’unico universo a lei congeniale è quello costituito dalle sue sadiche fantasie erotiche ricolme di sangue. La madre prova a trovare una soluzione obbligandola a partecipare a un ballo per adolescenti, mentre le condizioni della piccola sorella Grace, malata di fibrosi cistica, peggiorano precipitosamente.
L’adolescenza come tutti ben sappiamo è un periodo della vita di un essere umano, maschio o femmina che sia, decisamente complesso. Si può di certo affermare che è in quel momento che la personalità di un individuo inizia a prendere forma. Tutte le novità che gli piombano addosso hanno un incredibile potere deflagrante, capace di far esplodere “mutazioni” psicofisiche determinanti. Innegabile che al primo posto delle “novità” con cui l’adolescente viene a contatto c’è il sesso, che ingloba, in un sol colpo, sconvolgimenti di natura fisica, psicologica, morale e religiosa. Di fronte a queste novità l’adolescente può approcciarsi in mille modi diversi ma spesso per svariate cause (assenza di comunicazione, solitudine, scarsa informazione, carenza di affetti) prende decisioni avventate che inevitabilmente portano a conseguenze disastrose. Allora chi può “idealmente” fare da faro guida in questo misterioso profondo e oscuro mare? Certamente i genitori o delle figure adulte esperte e sensibili. Exicion ci descrive in modo diretto e crudo l’adolescenza vissuta da Pauline, una ragazza che ha scelto strade pericolose per viverla. Scelte però che ha dovuto fare da sola a causa di una famiglia disfunzionale, con un padre assente e una madre autoritaria e bigotta. La scelta di Pauline è quella di auto isolarsi fino a creare una sua realtà immaginifica fatta di sangue e organi (il suo sogno da adulta è quello di fare il chirurgo). Ovviamente questo ribellismo interiore la porta a essere intransigente nei confronti dei suoi coetanei e degli esponenti delle istituzioni per eccellenza, scuola e chiesa. Non si risparmia quando c’è da fare affermazioni taglienti ne si trovi dinanzi al preside ne tantomeno al parroco di fiducia della sua famiglia, dove, fino a un certo punto della storia, deve recarsi per “confessare” i suoi malumori. Nella sua delirante caduta verso la perdizione psicofisica Pauline non trova l’aiuto della madre, colpevole anzi di volerle imporre modelli che lei rifiuta categoricamente. Una madre quindi incapace di ascoltare veramente la propria figlia alla quale rimane un solo modo per andare avanti: scegliere da sola sulla base delle sue fantasie malsane. E allora perde la verginità in un amplesso sanguinosissimo, spara il suo vomito sulla faccia di a una delle sue compagne simil barbie, si tagliuzza croci sulla pelle, mentre le sue visioni macabro/surrealiste sono sempre più estreme. Tutto questo estremismo psicofisico dura fino al tragico e sconvolgente finale. Diretto dal giovane, ma notevole, Richard Bates Jr, il film è davvero crudissimo, sceneggiato e diretto con mano sicura e ci mostra una prova attoriale decisamente riuscita da parte della giovane Annalynne McCord e di Traci Lords (storica star del porno mondiale) che interpreta la madre di Pauline. I momenti disturbanti sono tantissimi, soprattutto gli incubi/visioni al sangue della protagonista che richiamano in mente ceti deliri alla Hellraiser o fantasie macabro sessuali alla David Cronenberg.
A parer mio uno dei migliori esempi di film che trattano senza peli sulla lingua il tema dell’adolescenza deviata e che indaga in modo intelligente sulle sue cause e sul baratro in cui un giovane può precipitare.
CURIOSITA’:
Exition e l’allungamento di un cortometraggio del 2008 diretto sempre da Bates
Nel film recitano anche due vecchie glorie comeMalcom McDowell (Arancia Meccanica) e Ray Wise (Twin Peaks)
Il parroco della comunità è interpretato dal re del cinema trash/punk John Waters
.© Sergio Di Girolamo