Il villaggio dei dannati: Recensione

 Il villaggio dei dannati: Recensione

Nazione: Inghilterra/USA

Anno: 1960

Regia
Wolf Rilla
Sceneggiatura
Wolf Rilla, Stirling Silliphant
Produzione
MGM Britisch Studio
Cast
George Sanders, Barbara Shelley, Martin Stephens, Michael Gwynn

GIUDIZIO
3.5/5

Dopo che la popolazione di un paesino cade inspiegabilmente in alcune ore di sonno profondo, alcune donne si risvegliano incinta. Nascono, quindi, dei bambini biondi molti simili fra loro e dotati di strani poteri. Chi sono questi bambini? Da dove provengono? E cosa vogliono dagli altri esseri umani?

Questo film insieme a L’Invasione degli ultracorpi e La cosa di un altro mondo forma un mio personale trittico sulle migliori invasioni aliene in bianco e nero. Il film, infatti, è una buona opera cinematografica anche se un po’ invecchiata ma si vede sempre con piacere. La pellicola scorre bene e si può dire che, idealmente, è diviso in due parti. La prima relativa alla misteriosa essenza (che non è mai chiarita cos’è) che fa dormire tutti e i successivi tentativi del governo per capire cosa succede. Le scene, che possono sembrare buffe a volte (vedere una che entra con la bicicletta nella zona contaminata e cade a terra di colpo, qualche sorriso lo provoca) riescono, anche se non proprio a creare tensione, perlomeno a coinvolgerti. La seconda parte (che ha come trait d’union la misteriosa gravidanza delle donne del paese e il conseguente parto) è più inquietante. Vedere questi bambini molto simili, con un’intelligenza superiore alla media, capaci di leggere nel pensiero e di tenere testa a un adulto è sufficiente per intimorire. Ma l’elemento che rende il film sublime è il misterioso raggio che illumina gli occhi dei bambini, con cui sono capaci di influenzare le menti delle persone. Non si può biasimare nessuno se gli adulti in questo film non si fanno nessuno scrupolo a giustiziarli. La pellicola è di una durata non eccessiva: settantasette minuti e se non storcete il naso per un film datato, vi assicuro che il tempo passa volando (non a caso il film è stato scelto come proiezione delle ore 12.00 dell’ottava edizione del Ravenna Nightmare Festival).

Note:
Pur essendo un film sugli alieni, essi non appaiono mai per tutta la durata della pellicola.

Curiosità:

Esiste un seguito di questo film intitolato La stirpe dei dannati e anche un remake di John Carpenter con lo stesso titolo e nettamente inferiore al prototipo.

Anche The Simpsons hanno voluto omaggiare la pellicola in un loro episodio della seria classica (intendo non uno speciale di Halloween).

Durante il Ravenna Nightmare Festival 2010 hanno rivelato che esistono due versioni di questo film: una inglese e una americana che si differenziano sull’effetto speciale relativo al raggio che illumina gli occhi.
© Daniele Lombardi