Sam Raimi
Sam Raimi ha uno stile registico che ha fatto scuola, il suo è un talento innato nell’uso “acrobatico” della camera con la quale concepisce scene ipercinetiche che fanno girare la testa ma che sono assolutamente affascinanti. Peccato che il regista, per noi appassionati di cinema horror, si è da un pò di tempo allontanato dal genere. E pensare che esordisce con un film monumento dell’horror come Evil Dead (La Casa) pellicola rivoluzionaria dove c’è già tutta la summa del suo stile.
Nato a Franklin, Detroit, nel 1959, il piccolo Sam è protagonista di molti corti e film realizzati dal padre. In seguito per il suo tredicesimo compleanno i genitori gli regalano una videocamera super 8 con la quale realizza praticamente una miriade di cortometraggi fino a quando con un compagno di scuola, Bruce Campbell, e il fratello Ivan Raimi fonda una casa di produzione indipendente denominata Renaissance Pictures. Insieme a un altro amico, Rob Tapert, nel 1981 la Renaissance produce un film a bassissimo costo dal titolo Evil Dead, tradotto in Italia con il titolo La Casa. La pellicola è praticamente perfetta, e dimostra la grande abilità di Sam Raimi che mette in scena tutta una serie di geniali trovate visive che si sublimano, come detto, in inquadrature vorticose e movimentate, un montaggio ipercinetico e incalzante (quasi ci si trovasse in un cartone animato) al servizio di una trama che strizza l’occhio a Lovecraft per la presenza del libro dei morti il Necronomicon.e. Molto del successo del film è dovuto anche ai bellissimi effetti speciali, tutti artigianali, e alla grande interpretazione di Bruce Campbell nei panni dello sfortunato Ash Williams a cui ne capitano proprio di tutti colori specialmente quando deve uccidere la sua ragazza mutata in feroce e ributtante demone. Il film riceve lusinghieri apprezzamenti in tutto il mondo e Raimi, dopo la parentesi non horror con I due criminali più pazzi del mondo, deicide di dare un seguito alla pellicola dirigendo La Casa 2 un film quasi remake del precedente che, però, ha dalla sua effetti speciali ancora più sbalorditivi e un’ironia ancora più marcata avvicinando ancora di più il film a una sorta di Looney Tunes horror. Campbell, in questa nuova prova attoriale, è sempre più sopra le righe (da antologia l’applicazione della motosega al posto della mano mozzata) finendo per creare un vero e proprio eroe di culto, protagonista anche di fumetti e videogames. Dopo l’ennesimo successo Raimi realizza nel 1990 Darkman, storia di un oscuro supereroe tratto dai fumetti che ha la qualità di poter cambiare aspetto grazie a delle maschere di sua invenzione. A interpretare la parte c’è Liam Neeson, sballottato a destra e a manca in scene molto spettacolari in cui Raimi, come al solito, giganteggia nell’uso delle telecamera. Il film ha un discreto successo e permette al regista di realizzare il terzo capitolo della saga di Evil Dead dal titolo L’armata delle tenebre, più che un horror una commedia fantasy godibilissima nella quale Ash viene addirittura catapultato nel medioevo e deve fare di tutto per tornare ai giorni nostri. Nonostante il successo ottenuto, Raimi da quel momento in poi si allontana dall’horror, dirigendo pellicole western e commedie o producendo film di altri registi con una parentesi, The Gift, un buon thriller soprannaturale ma troppo pacato e quindi lontano mille miglia dallo stile cinetico del regista. Dopo aver fondato una propria casa di produzione la Ghost House finanziatrice di film horror non sempre riusciti (a parte The Grudge) Raimi, ormai fagocitato da Hollywood, si dedica anima e corpo al progetto Spiderman dirigendo tre pellicole super spettacolari sbanca botteghino ma che di horror, ovviamente, non hanno nulla. Dopo anni e anni lontano dal nostro genere preferito nel 2009 Sam Raimi sembra essere tornato alla sua vecchia passione con Drag me to hell, storia di maledizioni demoniache, fortemente influenzata dai fumetti della Ec Comics. Dalle immagini presenti nel trailer sembra che il regista americano sia tornano ai suoi vecchi fasti. Questa è certamente una bella notizia, rafforzata anche dalla dichiarazione dello stesso Raimi che sembra essere sul punto di realizzare il quarto capitolo di Evil Dead. Sam Raimi è certamente un regista tecnicamente dotato e dalla grande immaginazione, tali qualità sono state soffocate purtroppo dallo stesso regista più interessato ai riscontri economici che a quelli artistici. Fortunatamente una vena horror scorre e pulsa ancora in Sam Raimi e allora speriamo che la sua immaginazione torni a ispirarlo per altri film geniali e divertenti come Evil Dead.
© Sergio Di Girolamo
Filmografia
It’s Murder! (1977)
Within the Woods (1978)
La casa (Evil Dead) (1981)
I due criminali più pazzi del mondo (1985)
La casa 2 (1987)
Darkman (1990)
L’armata delle tenebre (1993)
Pronti a morire (1995)
Soldi sporchi (1998)
Gioco d’amore (1999)
The Gift – Il dono (2000)
Spider-Man (2002)
Spider-Man 2 (2004)
Spider-Man 3 (2007)
Drag Me to Hell – (2009)
Il grande e potente Oz (2013)
Doctor Strange nel Multiverso della Follia (2022)